Quale finitura vuoi ottenere? | Economicità | Risparmio energetico |
Durata | Impatto estetico |
Pedonabilità carrabilità |
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Piastrella o quadrotto | ![]() |
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Guaina ardesiata | ![]() |
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Nera pitturata | ![]() |
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Bianca riflettente con membrana | ![]() |
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Bianca riflettente con pittura | ![]() |
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Tetto verde | ![]() |
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Ghiaia lavata | ![]() |
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LEGENDA
valore più basso
valore più alto
Ad eccezione della colonna “ECONOMICITA’”, più il valore è vicino al 5, più la soluzione è vantaggiosa.
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In alcuni casi, ti proponiamo anche l’applicazione senza fiamma, ossia con la gamma SELF di Bituver. Ti ricordiamo che questa comporta maggiore risparmio energetico nell’applicazione, maggiore facilità di posa e la possibilità di applicare direttamente su legno o isolanti in EPS, XPS, Poliuretano.
L’intervento ottimale prevede:
1. Verifica dell’isolante.
L’isolante è parte in causa nell’impermeabilizzazione, anzi, ne è co-protagonista. Isover e Bituver Saint-Gobain è l’unica realtà in grado di mettervi a disposizione la conoscenza di chi produce l’uno e l’altro.
Rimuovere:
- In tutti i casi, laddove l’isolante non è più in grado di svolgere la sua funzione, rappresenta un piano discontinuo e addirittura tagliente per la membrana.
- XPS, EPS, poliuretano «imbracati» al punto di compromettere l’omogeneità del piano. Per loro natura, questi isolanti sono soggetti a variazioni dimensionali a causa dei cicli caldo-freddo e della sfiammatura diretta nella posa.
- Isolanti minerali (fibrosi) imbevuti d’acqua. Gli isolanti minerali possono essere fatti asciugare ma è necessario rimuovere il manto impermeabilizzante sovrastante. La mancata asciugatura porterà a umidità interstiziale e causerà infiltrazioni d’acqua erroneamente, spesso, attribuite all’impermeabilizzazione.
Mantenere:
- Eliminare le asperità e spigolosità in grado di danneggiare la guaina.
- Verificare il fissaggio dei pannelli isolanti alla copertura e, in caso sia precario, attuare fissaggi meccanici costituiti da placchette in acciaio, dimensioni indicative 82x40mm, con idonea vite in acciaio inox, dimensioni indicative 70×70 mm, con vite filettata sottotesta allo scopo di evitare l’eventuale effetto punzonante della testa della vite sulla superficie della membrana.
- Se è stata rimossa la membrana per altri motivi, non sfiammare direttamente su XPS, EPS, poliuretano. Ma usare i prodotti della gamma SELF di Bituver.
2. Valutazione del vecchio manto:
RIMUOVERE:
- Se la membrana presenta gravi fenomeni di reptazione, numerose bolle e sormonti fessurati.
MANTENERE:
- Se la membrana presenta una aderenza mediamente buona e danni di modesta diffusione, soprattutto, con pochi punti individuabili in cui è possibile che si sia infiltrata dell’acqua, come alcuni strappi o bolle allora si può valutare il mantenimento del vecchio manto.
Quando si mantiene il vecchio manto, prevedere:
- In tutti i casi, il rifacimento dei sormonti verticali
- La cura delle bolle, attraverso un taglio «a croce», l’attesa dell’asciugatura completa dell’eventuale acqua e l’appianamento delle stesse
- La cura delle reptazioni, con la rimozione della membrana arricciata e l’appianamento della superficie, con la sfiammatura di una membrana di basso spessore e buona adesione.
- Gestione dell’umidità e acqua all’interno della stratigrafia esistente (vedisezione dedicata)
- In zone ventose, applicare fissaggi meccanici costituiti da placchette in acciaio, dimensioni indicative 82x40mm, con idonea vite in acciaio inox, dimensioni indicative 70×70 mm, con vite filettata sottotesta allo scopo di evitare l’eventuale effetto punzonante della testa della vite sulla superficie della nuova membrana.
- In zone a bassa o media ventosità, per ridurre lo stress dei movimenti dell’isolante e di reptazione, oltre che per ridurre il rischio di umidità interstiziale e nuove bolle, prevedere l’uso di BITUVER BITUMAT V12 Forato, optando per un’adesione in semindipendenza.
3. Gestione dell’umidità e acqua all’interno della stratigrafia esistente.
- E’ necessario verificare, se reso possibile dalle condizioni, anche grazie al servizio Termocamera di Isover e Bituver, che il solai non contenga più acqua.
- Fare defluire l’acqua, se necessario, anche con appositi fori all’intradosso
Altrimenti sarà causa di infiltrazioni e condensa anche dopo l’intervento di rifacimento, compromettendone il risultato
Laddove esiste il rischio di non eliminare tutta l’acqua interstiziale, si può prevedere:
- Uno studio igrometrico accurato
- L’uso di Bituver Bitumat V12 Forato precedentemente alla sfiammatura della membrana. Questo accorgimento, unito al posizionamento di caminetti di ventilazione posti a distanza di 15-40 metri tra loro.
E’ altresì fondamentale accertare che il primo strato dell’impermeabilizzazione sia completamente asciutto. Non operare in caso di pioggia nebbia o umidità
NON E’ VERO CHE:
- Non si possano usare membrane con finitura metallica in lavori di rifacimento
- Con le membrane tradizionali questo argomento abbia poca importanza.
Tutte le membrane impermeabilizzanti sono considerate barriere al vapore. La gestione dell’umidità è, quindi, sempre cruciale.
Nel caso di membrane con finitura metallica, alcuni accorgimenti da noi esposti in questo sito, possono evitare conseguenze estetiche non desiderate.
4. Specifico per pitturata:
- Pulire con scopa non troppo dura la pittura che risulta facilmente distaccabile dal supporto
- Testare una piccola parte di superficie con la sfiammatura a cannello e verificare la reazione
- In caso di distacco forte, prima dell’applicazione della nuova membrana, preparare il piano di posa stendendo una mano di primer bituminoso BITUVER ECOPRIVER, in ragione di almeno 300 g/m², avente le seguenti caratteristiche:
– primer a base di gel di bitume in emulsione acquosa, privo di sostanze solventi
– consumo da 0,25 a 0,40 Kg/m², in base alla porosità e alla regolarità della superficie
– essiccazione in superficie di circa 60 min. a 20° C.